“… Perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: “Coraggio, sono io, non abbiate paura!”. E salì sulla barca con loro e il ventò cessò.” (Marco 6,45-56)
Che strano episodio oggi…e ricco di tanti particolari! Il primo sta nella scelta di Gesù di andare sul monte a pregare. Ci dice l’intimità unica che Lui vive con il Padre. Nel frattempo i suoi discepoli, però, sono soli nel bel mezzo del mar di Galilea.
Secondo elemento importante: è Gesù che va verso di loro, vedendo che essi si trovano in difficoltà. Questo serve anche a noi: non dobbiamo dimenticarci che nelle prove che attraversiamo nella nostra vita, Gesù ci viene incontro e non ci lascia soli! E ci sta vicino per darci coraggio: la sua presenza è forza! Saperlo vicino ci dona la capacità di superare la fatica e la paura.
Tuttavia, questo a volte non ci basta…come i discepoli, il cui cuore è indurito. La folla, invece, lo riconosce, lo cerca, lo supplica, chiede guarigioni e molti vengono salvati.
A volte non capiamo la logica di Gesù ma una cosa è certa: Lui vuole salvarci e la salvezza è un dono gratuito. Offerto a tutti. Gesù compie grandi cose, proprio come Dio aveva già fatto per Israele nel deserto conducendolo incolume nella Terra promessa (Giosuè 3, 16-17).
Ce lo ricorda la Lettera agli Efesini: “Dio ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe ci ha fatto rivivere con Cristo. Per Grazia siete stati salvati” (Ef 2,4-5)
Oggi la Parola ci vuol ricordare che la salvezza avviene GRATIS, per grazia, per atto libero d’amore di Dio nei nostri confronti. Rendiamo GRAZIE a Dio nella celebrazione eucaristica, il memoriale del suo dono d’amore per la nostra vita. Proviamo anche noi in questa settimana a compiere un atto di amore gratuito per qualcuno.