03/09/2018 – Rito Ambrosiano – San Gregorio Magno

“Quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? e dopo averla cercata, chiama le amiche e le vicine….” (Luca 15, 8-10)

Entrando con la mente e il cuore in questo Vangelo, due cose mi hanno colpito: la prima e’ l’ostinazione di Dio, qui curiosamente rappresentato da una donna che cerca la moneta che ha perso. Tutti noi abbiamo fatto esperienza del cercare qualcosa di importante che avevamo smarrito e conosciamo l’apprensione e la determinazione di volerla trovare, per cui mettiamo in campo tutta la nostra creatività e fantasia per trovarla. E quando lo troviamo…che soddisfazione! Che sollievo! Che contentezza! Sapere che Dio fa la stessa cosa con noi, che prova lo stesso batticuore, anzi, di più, e’ una consolazione immensa!

La seconda cosa è che mi sono immedesimata nella moneta persa; quante volte ci sentiamo perduti, tristi o ci nascondiamo in noi stessi e agli occhi degli altri per paura del loro giudizio, o perché abbiamo sbagliato, o perché ci hanno ferito, o perché non ci sentiamo accolti, compresi, accettati, o ancora perché siamo smarriti e spaventati da una malattia o dal dolore per una perdita…e nel momento in cui non speravamo più, Qualcosa o Qualcuno ci risolleva, soffia via la zavorra che appesantiva il nostro cuore e asciuga le nostre lacrime!

Lasciamoci trovare!! Dio ci cerca incessantemente e ci vuole bene per quello che siamo, perché è innamorato di ognuno di noi! Forse occorre solo lasciarci sorprendere ogni volta, quotidianamente perché: ” Il nostro nome e’ scritto nel palmo della mano di Dio” ( Is 49, 16). ” Noi siamo preziosi ai suoi occhi ” ( Is 43,4).

Buon rientro alla nostra quotidianità!

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