Luca 6,20a.36-38
In quel tempo. Il Signore Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Nel brano di oggi, Luca ci interpella in prima persona e ci mostra come tutto ciò che doniamo torna a noi, in una misura ancora più abbondante.
Innanzitutto, mi colpisce l’immagine di Gesù che si ferma e alza gli occhi verso i discepoli, parla al loro cuore. E Gesù, tramite le parole di Luca, indica a tutti noi quattro semplici principi che non dovremmo mai dimenticare: essere misericordiosi, non giudicare, non condannare e perdonare.
Sono poche e semplici indicazioni eppure, a ben pensarci, non è banale metterle in pratica nella vita di tutti i giorni, quando troviamo qualche motivo di litigio in famiglia o al lavoro, quando sentiamo che ci viene fatto qualche torto, o quando davanti a noi viene compiuta qualche ingiustizia.
Luca però ci ricorda che la misura con la quale noi misuriamo ai nostri pari, sarà la stessa con la quale verrà misurato a noi.
Mi colpisce l’immagine della misura colma, che trabocca e ci ricade nel grembo… E’ proprio vero che ciò che doniamo non si perde ma si moltiplica!
Proviamo anche noi oggi a essere misericordiosi, non giudicare, non condannare e perdonare le persone che il Signore oggi farà camminare, magari anche solo per un breve tratto, sulla nostra stessa strada.