09/02/2017

“Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia.” (Marco 7,24-30).
Gesù svolge la sua missione soprattutto per i figli d’Israele. Ma a Tiro, ai confini verso Nord, pur cercando di stare fuori dal giro delle folle, viene in contatto con una donna pagana. É di lingua greca e di origine siro-fenicia.
É una donna che lo supplica per la figlia colpita dal demonio. É disperata. Ha un dialogo con Gesù. Gesù é abbastanza distaccato. Ma la donna insiste e lancia una frase che spiazza il Maestro: “Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli.” Quasi a dirci non occorre che ti scomodi per me mi basta poco.
Gesù rimane ammirato perché questa donna straniera dimostra un aspetto semplice: basta un pizzico di fede per cambiare la propria vita.
I piani di D-o non sono legati a un modello precostituito. Il Signore accoglie tutti, va solo al nocciolo della fede.
Avessimo un briciolo di fede simile a quello della donna siro-fenicia. Dobbiamo davvero aprire la nostra vita all’incontro con il Signore, senza se e senza ma.

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