10/06/2020 – Mercoledì della 10ª Settimana del Tempo Ordinario

“In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.” (Matteo 5,17-19).

É una profezia quella che Gesù indica ai suoi discepoli nell’Evangelo di oggi.

Le Beatitudini sono il centro dell’esperienza di ogni credente. Quello che conta é essere sale e luce nella vita quotidiana per essere testimoni dell’incontro con il Signore ed essere fedeli alla sua Parola.

La vita quotidiana é fatta di tante piccole e grandi cose. Abbiamo bisogno di darci dei punti di riferimento soprattutto per essere sempre orientati verso il Signore.

La Legge e i precetti ci aiutano nel nostro cammino, anche nelle cose più semplici e più piccole. Gesù ci ricorda che non è venuto per abolire ma per dare compiutezza al cammino del popolo di Israele, a partire dalle cose più piccole.

Ci invita a capire che la Legge e i profeti sono per il nostro bene non devono essere considerate un peso.

Anzi ci ricorda anche che un semplice iota, che corrisponde alla jod dell’alfabeto ebraico la lettera più piccola, non va trascurata. Il Signore è un D-o dei dettagli perché i dettagli, nella nostra vita, sono centrali per riconoscere e vivere l’esperienza di incontro con il Signore.

Nel brano del libro dei Re (1 Re 18,20-39) Elia chiede al popolo sino quando saltellerà da una parte all’altra. Ci ricorda che la fedeltà al Signore non si misura dalle convenienze. Occorre amare il Signore a partire dalle piccole cose.

Questo è il segreto della vita: avere fedeltà nelle piccole cose e nei dettagli.

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