14/05/2020 – S. Mattia apostolo

Matteo 19,27-29
In quel tempo, Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».

Gesù ha preso con sé i discepoli, li ha “fatti suoi”, li ha come plasmati perché potessero vivere nel mondo portando la Sua parola quando fossero stati pronti…e loro, con un incredibile mossa di libertà , ci sono stati, COMPLETAMENTE.

Hanno lasciato tutto, venduto tutto, una scelta radicale e pazzesca a pensarci, basata su cosa? Fiducia, illimitata e cieca fiducia in quell’uomo che non prometteva loro nulla di concreto, ma che si sono resi conto essere il solo a dare senso alla loro povera e banalissima esistenza.

Certo che, ancora una volta, l’umanità di Pietro irrompe come un grido e interpreta il pensiero di tutti gli altri, domandando quale sia il tornaconto di questa pur libera scelta: la risposta di Gesù sembra riguardare il futuro, la vita eterna, pare non centrare gran che con la quotidianità, quasi invitando i discepoli a non restare attaccati alle cose del mondo poiché l’uomo è fatto per l’infinito.

Ma veniamo a noi: l’esperienza dei discepoli raccontata dalle Scritture ci presenta uomini trasformati da quell’incontro, che hanno incontrato nella sequela di Cristo la felicità vera, totalizzante, già qui sulla terra, e sono stati capaci di testimoniarlo fino alle estreme conseguenze, perché nulla di ciò che possedevano, manco la vita
stessa, valeva la pena di essere vissuto lontani da Dio e dal suo Cristo.

Siamo ancora disposti a lasciare tutto per seguire Gesù, ciascuno attraverso la vita che è chiamato a vivere? Cosa significa praticamente? Che convenienza ne abbiamo?

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