16/01/2018 – Martedì 2ª settimana dopo l’Epifania

“In quel tempo. Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma il Signore Gesù li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro”.(Marco 3,22-30)

Mi colpisce subito che gli scribi criticano Gesù e lo ritengono indemoniato. Gesù li chiama, tenta un dialogo con tutti, è un Gesù inclusivo.
Noi costruiamo muri? o siamo capaci di creare buone relazioni anche con chi non sopportiamo?
Gesù sottolinea come la divisione sia la fine. “ Se un regno è diviso in se stesso non può reggersi”. Pensiamo anche alle nostre relazioni. Siamo capaci di portare unità?

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