21/05/2017 – 6ª Domenica di Pasqua

“il Paraclito, lo Spirito santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.” (Giovanni 14,25-29)
Le parole di Gesù di oggi sono le parole che quotidianamente la Chiesa ripete nella celebrazione eucaristica; forse non ci prestiamo sufficiente attenzione, ma sono il primo frutto di una vita nello Spirito: la pace è un dono del Signore! Lui non ci ha lasciati soli e le sue parole ci confermano la sua presenza: “non sia turnato il vostro cuore” (Giovanni 14,27) e “vado e tornerò da voi” (Giovanni 14,28). Da soli non saremmo in grado di fare nulla e capire nulla, lo Spirito ci è necessario per capire, ce lo ricorda bene san Paolo: “l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle” (1Corinti 2,14). Lo Spirito è davvero il protagonista della Chiesa, veramente è creativo, rende possibile ciò che umanamente non lo è, come la guarigione operata da Pietro e gli altri apostoli. Anche Pietro è spinto dallo Spirito e solo così può chiaramente annunciare a tutti la centralità di Gesù Cristo, il kèrigma della fede cristiana:” sia noto a tutti voi che nel nome di Gesù Cristo il nazareno che voi avete crocifisso e che Dio ha resuscitato costui vi sta innanzi risanato” (Atti 4,10). È curioso e significativo vedere Pietro, la roccia, indicare che “questo Gesù è la pietra” (Atti 4,11)! Anche noi sappiamo – ma dobbiamo riscoprire- che “in nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome nel quale è stabilito che siamo salvati” (Atti 4,12). Lo Spirito ci permette di intuire qualcosa del mistero trinitario, quel legame di vicinanza –comunione- amore fra il Figlio e il Padre!
Su esortazione del nostro vescovo Angelo, alleniamoci a vivere secondo gli stessi sentimenti e pensieri di Gesù!
Riscopriamo anche noi lo stupore di sentire l’annuncio che ci cambia e ci salva la vita!
Invochiamo il dono dello Spirito perché ci faccia comprendere “le cose di Dio”, ci dia la forza della perseveranza nelle difficoltà e nelle incomprensioni, la fede nella salvezza operata da Gesù nostro Signore!
Prepariamoci alla ormai prossima Pentecoste, a ricevere nuovamente lo Spirito nella nostra vita, perché essa diventi nuova, creativa, testimonianza di pace per gli altri.

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