26/08/2019 – Lunedì della 21ª Settimana del Tempo Ordinario

“In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.» (Matteo 23,13-22).

Gesù é a Gerusalemme quando pronuncia “guai a voi … “ rivolto agli scribi e farisei. La frattura tra l’insegnamento di Gesù è quello dei capi religiosi é arrivato al limite. Gesù smaschera con decisione le prescrizioni e i precetti che servono solamente a difendere le posizioni di chi li impongono.

Sarebbe troppo facile dire che questi anatemi di Gesù siano rivolti agli scribi e ai farisei nel contesto del suo tempo e delle relazioni con i responsabili della comunità ebraica.

In verità questi “guai a voi …” sono rivolti anche a noi oggi quando mettiamo maschere al nostro comportamento per sottrarci alla pochezza di quello che siamo e facciamo.

Quante volte anche noi escludiamo anziché includere. Quante volte facciamo scappare la gente che vuole mettersi alla sequela del Signore perché non sono dei nostri. Quante volte separiamo la nostra vita distinguendo quello che si fa per la chiesa da ciò che si fa nella società, ovviamente a nostro vantaggio dopo aver predicato bene e aver “razzolato” male.

Occorre davvero umiltà. Il Signore ci aiuti ad essere davvero più umili!

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