In quel tempo. Vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Marco 1,4-8
Credo che siate d’accordo con me se dico che l’uomo di ogni tempo ha bisogno di testimoni più che di maestri (cit. Paolo VI) e Giovanni Battista è stato un vero testimone, un messaggero che predicava nel deserto, luogo inconsueto perché di solito sono più adatte le piazze per un araldo.
Nelle Sacre scritture il deserto è il luogo in cui la natura umana svela la sua fragilità e da lì può partire il cambiamento vero, la conversione.
Di solito pensiamo di voler cambiare in meglio partendo dalle nostre qualità, mentre è solo partendo dal nostro niente che il nostro cuore si dilata al tutto di Dio!
E tutta quella gente cosa andava a fare da Giovanni? A confessare i peccati!
Tutti noi abbiamo un infinito bisogno di essere amati per quello che siamo, di ripartire dalla nostra pochezza, di essere battezzati, lavati nell’acqua, segno di purificazione, di pulizia, di vita nuova, che da lì ricomincia con vigore!
Giovanni, come tutti i veri testimoni, sa di essere solo un tramite, e non è autoreferenziale, perché indica la fonte, il senso autentico di quel gesto che è Gesù Cristo e la pienezza dello Spirito Santo che è la vita stessa di Dio, anzi è Dio stesso! Il testimone indica come fare, lo Spirito Santo te lo fa fare!
Che fortuna essere stati battezzati nello Spirito Santo! Allora coraggio e buona settimana, amici!