28/07/2019 – 17ª Settimana del Tempo Ordinario

“Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.” (Luca 11,1-13).

Gesù prega ed insegna a pregare, con semplicità e confidenza, e chiama Padre il Signore della vita.

La preghiera del Padre nostro é un vero inno alla vita quotidiana.

Chi ha fiducia e crede si rivolge al Padre con tre semplici invocazioni frutto di una tradizione millenaria: santificare il suo nome, desiderare il suo regno, fare la sua volontà. Ci affidiamo a Te, oh D-o unico: questa é la sintesi della nostra vita in D-o, con D-o, per D-o!

La preghiera del Padre nostro ha una indicazione talmente umana che sembra quasi un chiedere a D-o di scendere negli angusti tratti della vita concreta: dacci il pane, condona i nostri debiti e aiutaci noi a fare altrettanto, facci fuggire dal male. Ci affidiamo a Te, oh D-o unico, per avere la vita che vive!

Subito dopo la preghiera del Padre Nostro però, Gesù completa il senso del pregare con tre verbi: chiedere, cercare, bussare. E ci ricorda che sono i verbi della preghiera al Buon D-o, al Padre. A pensarci bene sono tre azioni che declinano l’amore, la compassione, la misericordia di D-o. Si chiede per amore, si cerca per compassione, si bussa per avere misericordia.

Pregare sempre, con intensità e fiducia, é una piccola regola per chi si affida nel Signore.

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