Marco 5, 1-20
“Annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te”
Il Vangelo di oggi ci presenta, ancora una volta, la potenza di Gesù all’opera contro i demoni. La novità sta nel fatto che l’azione si svolge in un territorio pagano, la Decapoli, dove il Maligno ha maggiore influenza. Segno concreto di questa terra immonda è il branco di porci (animali aborriti dagli ebrei) al pascolo sul monte (luogo riservato al culto e alla preghiera). In questo scenario si staglia la figura dell’indemoniato geraseno, caratterizzato da un evidente istinto di morte: odia la vita degli altri, danneggia la propria, vive nei sepolcri. A rendere schiavo quest’uomo c’è un demone di nome legione: una coalizione di demoni.
Il branco di porci, in cui Gesù permette che il demone entri, che precipita in mare è certamente una scena sconvolgente: Il Signore sta liberando la terra dal male e dal maligno, e questa liberazione è motivo di gioia, ma ha un suo prezzo. I geraseni non se la sentono di pagare una parcella così salata (duemila porci), preferiscono restare sotto la schiavitù di Satana, ed anzi arrivano a pregare Gesù di “andarsene dal loro territorio” (v.17).
Alla richiesta dell’indemoniato guarito di restare con il Maestro, Egli risponde con un invito alla missione: è chiamato a raccontare ciò che il Signore gli ha fatto in tutto il territorio della Decapoli. È l’inizio della missione ai pagani.
Perdonaci, Signore, perché anche noi, come i geraseni, spesso vorremmo essere liberati dal male in modo comodo, senza impegno e senza rinunce. Aiutaci ad apprezzare la bellezza della scelta, del mettere Te al di sopra di ogni effimera ricchezza personale. Ti preghiamo ancora di donarci la forza di essere discepoli del Tuo amore per raccontare al mondo la bellezza della Tua opera per noi.