“In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».” (Lc 9,43b-45).
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Altro che ammirazione verso Gesù, il suo messaggio e le sue opere! Gesù mette in guardia i suoi da speculazioni e congetture. Egli non è venuto per la gloria ma per servire, per dare la vita e redimerci. Non è venuto per diventare un re potente ma semmai per prendersi cura dei poveri, degli ammalati e dei soli.
In questo cammino rientra la Croce, segno e simbolo di contraddizione perché essa rappresenta la vera regalità di Cristo.
Certamente a noi compete una cosa: nel farci il segno della Croce pensiamo a raccogliere la forza dello Spirito per affrontare le molteplici questioni di questo mondo con determinazione e con coraggio.
Immagine: Gesù che porta la croce, 1535 c · Sebastiano del Piombo
Prado, Madrid
02/10/2023 – S.S. Angeli custodi
“Così dice il Signore: «Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui».(Esodo 23,20-23a).
#angelicustodi
Entrambe le letture della Parola di oggi ci presentano le figure degli angeli custodi. Sono figure che ci aiutano a cogliere la dimensione dell’oltre nella nostra vita quotidiana.
Forse non riusciamo a cogliere del tutto, ma gli angeli hanno il compito di custodire la nostra vita e le nostre azioni.
Riconoscere la loro presenza e pregarli sono dimensioni genuine e semplici per avvicinarci al Signore.
Preghiamo il Signore attraverso gli angeli custodi affinché ci proteggano, si prendano cura del nostro cammino di fede, di fiducia, nel cogliere la dimensione della piccolezza che ci avvicina all’incontro con il Signore.
Immagine: Angeli, di Benozzo Gozzoli, pittore rinascimentale italiano di Firenze.