“Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.” (Luca 10,17-24).
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Ci sono quattro parole nell’Evangelo di oggi che possono aiutarci nel nostro cammino di fede al pari dei settantadue discepoli inviati da Gesù ad annunciare che il regno dei cieli è vicino: gioia, piccolezza nascondimento, beatitudine.
Queste quattro parole sono accompagnate dal necessario cammino di fede che ci apre ai cieli per iscrivere il nostro nome.
Il sentimento di gioia pervade i settantadue, ma anche i discepoli e Gesù. L’obiettivo della missione è quello di annunciare la verità della buona notizia dell’Evangelo e di prendersi cura di chi ha bisogno.
La seconda parola è che il Signore inverte le normali categorie umane. Sono i piccoli che colgono la presenza del regno. Ma tutto questo con una sottolineatura. Ed é la terza parola: nascondimento. Il buon D-o non si mette a fare proclami, né tribune: si nasconde nella piccolezza.
Ed infine l’ultima parola: beatitudine. Molti hanno sperato di vedere quello che oggi i discepoli stanno vedendo. Quindi sono beati perché si sono accorti che questo è il tempo propizio.