“Per tutto il tempo del loro viaggio, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano le tende. Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse innalzata. Perché la nube del Signore, durante il giorno, rimaneva sulla Dimora e, durante la notte, vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d’Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.” (Esodo 40,16-21.34-38).
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“Come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani.” Queste parole del libro dell’Esodo ci dicono l’intensità della relazione con il Signore.
Essere modellati dal Signore significa essere coinvolti nel suo disegno di salvezza. Ci sentiamo protetti e scelti: “Quando è piena [la rete], i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.” (Matteo 13,47-53). Alla conclusione Il Signore divide. Vuole condividere il suo progetto con tutta l’umanità e spera sempre che tutti si alleino a Lui.
È interessante scoprire come il popolo cammini a seconda che la nuvola si fermi o si alzi dalla tenda del Convegno. Sembra un cammino ritmato. E in questo ritmo siamo chiamati alla preghiera e all’azione.
Immagine: foto tratta da una ricerca su Google