03/11/2022 – S. Martino di Porres

“Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.” (Luca 15,1-10).

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In uno dei primi discorsi di Papa Francesco alla sua diocesi di Roma ebbe a raccontare un aneddoto. Oggi sono novantanove le pecore perdute da ritrovare e una sola è lasciata nel deserto custodita.

La missione di annuncio, in questo nostro tempo, é diventata più complicata. Ne abbiamo le prove dopo il periodo più intenso della pandemia.

Tuttavia non dobbiamo perdere la speranza. Abbiamo mille occasioni al giorno per far conoscere il Signore e richiamare il senso della vita nella misericordia del Padre.

La vera differenza che ci viene dal ritrovare la pecora o moneta perduta è essere nella gioia. Essere credenti credibili che testimoniano la fede si può esserlo solo nella gioia.

Ricordiamoci sempre che “così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione”.

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