07/07/2020 – Martedì, Settimana della 5ª domenica dopo Pentecoste

Lc 8,16-18
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: “Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere.”

Il Signore Gesù in questo brano del Vangelo di Luca ci mette davanti al fatto che la piena realizzazione della nostra libertà e della nostra umanità è in modo assoluto derivante dalle nostre scelte, da come noi scegliamo di vivere.

Questa piena realizzazione, questa umanità bella non può che venire dal nostro essere chiamati e vivere uno stile testimoniale. Il Signore ci ha creati per essere raggi della Sua luce nel mondo e una vita non vissuta in tal modo, godendo e gioendo di questo, è una vita monca. Mancherebbe di quella gioia che è la prima e fondamentale chiamata che il Signore propone ad ogni uomo.

 

Ecco cosa verrà tolto a chi non ha questo stile….!  ma il “non avere” viene solamente dalle nostre scelte vissute ogni giorno.
Come vivo la mia testimonianza? La vivo come realizzazione piena della mia umanità? Sento la responsabilità del mio essere cristiano e di rappresentare Dio attraverso la Chiesa?

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