“Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».” (Luca 11,1-4).
#Padre #misericordioso
Pregare è la regola principale per accogliere la presenza del Signore nella nostra vita quotidiana.
Gesù però riesce a sintetizzare con semplicità la preghiera del Padre nostro, anzi Papà nostro, ponendo con freschezza una dimensione filiale alla sua relazione con l’Altissimo.
Il rapporto di fiducia che sperimentiamo attraverso questa invocazione orante é il centro della salvezza, del sentirsi accompagnati e sostenuti.
Che cosa possiamo chiedere al Signore? Possiamo ringraziare il Signore per tutto, riconoscerlo e nello stesso tempo chiedere di sostenere la nostra vita umana attraverso il pane e ridurre tutte le possibilità di conflitto riconoscendo umilmente le nostre mancanze e i nostri debiti.
Il Buon D-o non desidera condannarci ma usa misericordia, sempre.
Immagine: Andrea di Buonaiuto, Cappellone degli Spagnoli,
Santa Maria Novella, Firenze, 1365-68