14/01/2023 – Sabato della 1ª Settimana dopo l’Epifania

Lc 16, 16-17
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: “La Legge e i Profeti fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi. 

È più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge”.

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Il capitolo 16 di S. Luca raccoglie una serie di discorsi di Gesù, che qui sta specificando una cosa molto importante: Lui non è venuto per annullare la legge antica, come magari poteva pensare qualcuno (e di cui potevano accusarlo). Infatti Gesù è venuto a portarla a compimento.

Cosa significa questo? Innanzitutto, che la legge antica conta, non va annullata, trasgredita a priori e non si deve insegnare a fare questo. Essa va invece compresa alla luce della parola di Gesù, che porta la “buona novella” (cioè il Vangelo).

Quindi a noi cosa è chiesto?

Di certo abbiamo tutti una grossa responsabilità: il regno di Dio è un dono che Egli ci fa e Gesù dà la sua vita per aprirci le porte.

Egli ci dice che anche il più piccolo nel Regno dei cieli è più grande addirittura di Giovanni Battista, il più grande nato da donna (Mt. 11, 11-12). Ora tutti vorranno entrare nel regno di Dio e ad ogni costo, ma Gesù ci chiede solo una cosa: di amare. È proprio questo il comandamento nuovo che porta,
comandamento che apre le porte per la vita eterna, che comincia proprio da qui e da ora.

Questa è una richiesta semplice ma al tempo stesso di sicuro per molti di noi complicata da mettere in pratica, perché amare, partendo da noi stessi (non è scontato), tutti, anche i propri nemici, come ci ama Dio è un “compito” (una missione) non di poco conto. Però cambia la vita… Dà all’esistenza di ognuno quella luce nuova che permette di darle senso pieno.

Amare nel nome di Gesù è quindi il vero punto di partenza che permette di iniziare ad abitare il Regno già da ora.

Chiediamo quindi al Signore di aiutarci ogni giorno a fare prevalere l’amore sull’odio, il rancore, le malelingue. Non sarà facile e forse cadremo molte volte in questo ma non vuol dire che ci dobbiamo dare per sconfitti in partenza.

 

Aiutaci a diffondere la tua fragranza

O Gesù, aiutaci a diffondere la tua fragranza

ovunque noi andiamo.
Infondi il tuo Spirito nella nostra anima
e riempila del tuo amore
affinché penetri nel nostro essere
in modo così completo che tutta la nostra vita
possa essere soltanto fragranza

e amore trasmesso tramite noi e visto in noi,
e ogni anima con cui veniamo a contatto
possa sentire la tua presenza
nella nostra anima, e poi guardare in su
e vedere non più me, ma Gesù.
Resta con noi,

e noi cominceremo a brillare della tua luce,
a brillare per essere una luce per gli altri.
La luce, o Gesù, sarà la tua, non verrà da noi,
sarà la tua luce che brillerà sugli altri attraverso noi.
Lascia che ti rivolgiamo le nostre preghiere
nel modo che più ami, spargendo la luce
su quelli che ci circondano.
Lasciaci predicare senza predicare,
non con le parole, ma con l’esempio.
Con la forza che attrae
e l’influsso di quel che facciamo.
Con la pienezza dell’amore
che abbiamo per te nel nostro cuore.

Amen.

(Madre Teresa di Calcutta)

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