14/04/2020 – Martedì dell’ottava di Pasqua in Albis

Mt 28, 8-15
In quel tempo. Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino ad oggi.
 
 
Gesù è risorto! Fino alla fine dei giorni sarà vivo in mezzo a noi: alleuja!
Ecco la sconvolgente, consolante e salvifica Verità della Pasqua.
 
In questo brano di Vangelo, Matteo ci propone due atteggiamenti opposti che tutti noi possiamo assumere: quello delle donne e quello degli anziani. Da una parte quindi la disponibilità dell’anima ad assumere questa novità di Vita e dall’altra invece la sfiducia e il dubbio.
Anche noi spesso troviamo delle scorciatoie per pagare le guardie del nostro cuore, per farle tacere davanti a Verità liberanti che Gesù vuole regalare alle nostre vite. 
Non dobbiamo disperare, però, se riconosciamo di aver rifiutato molte volte il suo dono perché Gesù mai ci abbandona. 
 
“Gesù venne loro incontro”:  non siamo noi a compiere il primo passo; quando ci sembra di farlo in realtà scopriamo che Lui era già lì da tempo ad attenderci con amore paziente e pronto perdono. 
Bellissimo poi l’atteggiamento delle donne: “si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Si tratta di un climax di fiducia ed abbandono. 
 
Cosa significa per noi avvicinarsi a Gesù? Meditare ogni giorno la sua Parola? 
Quale significato può avere “abbracciare i piedi”?  Servire il fratello? 
 
Per giungere infine all’adorazione: guardare a Gesù con l’animo innamorato. 
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