“Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle”. (Giovanni 5,38-42).
L’insegnamento di Gesù mette in discussione molte tradizioni e regole. Gesù ha insegnato ai suoi discepoli e alle folle che ogni regola, ogni tradizione, ogni precetto, può essere superata.
La legge del taglione, che ha regolato i rapporti per secoli, è superata da un ulteriore regola: quella della discontinuità.
Con il malvagio la via per farlo recedere dalle sue intenzioni è quella di superare le sue pretese.
Ma perché allora dare l’altra guancia? Perché dare il mantello e fare due miglia in più di fronte ad una ingiustizia? Al malvagio ci si oppone facendolo desistere dal suo proposito cedendo? Questa non è giustizia!
Quello che Gesù ci vuol dire é che ci sono strade diverse da percorrere. Ciò che fa la differenza è la via di dare a chi chiede, donando senza pretendere nulla in contraccambio.
Non possiamo dire che quello che chiede Gesù è facile da realizzare. Anzi possiamo dire che la nostra è spesso non una resistenza passiva ma il desiderio di difenderci e magari di contrattaccare.
É necessario abitare il conflitto. Si vince il conflitto applicando la discontinuità dell’amore gratuito e del bene che si fa sacrificio.
Signore aiutaci!