15/12/2020 – S. Pietro Canisio e S. Giovanni da Kety

Mt 22, 15-22
In quel tempo. I farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque dal Signore Gesù i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». A queste parole rimasero meravigliati, lo lasciarono e se ne andarono.


I farisei, ormai decisi nel volersi opporre alla figura di Gesù, escogitano un tranello, un paradosso, per loro
irrisolvibile senza schierarsi contro una legge (che sia quella romana o quella ebraica). Gesù, invece, con
una risposta tanto semplice quanto chiara, riesce a lasciarli tutti senza niente da ribattere.

Gesù sceglie una terza alternativa, che non equivale all’astensione dal formulare un parere, ma consiste nel
superare ancora una volta il nostro modo di pensare, limitato dalle contraddizioni della nostra vita, per riportarci ad una ragione semplice e slegata da vincoli spesso inventati da noi.

Quante volte ci è capitato di imbatterci anche noi in dilemmi apparentemente insormontabili, poi agilmente risolti da una “terza opzione” proveniente dalla preghiera o dal confronto con un amico?


Preghiera del consiglio:
Signore Gesù, Tu che leggi nel mio cuore la retta volontà
di piacere a te, Tu che sai regolarmi riguardo alle mie
decisioni conforme in tutto ai tuoi santissimi desideri,
infondi in me il coraggio di prendere la giusta decisione;
fai che la sincerità del mio cuore sia manifestata
e concedimi per l’intercessione della Santissima Vergine Maria
la grazia di conoscere la giusta via da intraprendere.
Dammi prima la calma e la pazienza di ascoltare,
stammi vicino perché non vacilli nell’incertezza e nel timore,
confortami dopo il grande passo e non lasciarmi solo
perché avrò sempre il dubbio di aver sbagliato.
Fa’ che io possa con l’aiuto dei santi accrescere la tua gloria
con la salute del corpo e dell’anima e meritarmi quel premio
celeste che tu hai promesso agli esecutori del tuo divin volere.
Amen.

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