“In quel tempo. Il Signore Gesù riprese a parlare e disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. (..)Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. (..) Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato». (Giovanni 5, 19-30)
Il Figlio e il Padre vivono la comunione intima nello Spirito Santo. La Trinità : Mistero della fede! Dovendone parlare ai bambini di catechismo, ne ho chiamati tre e a ciascuno ho messo un cartello; al primo ho scritto Padre, al secondo Figlio e al terzo Spirito Santo e sopra le loro teste tenevo un cartello più grande con scritto DIO. Tre persone in una sola… impossibile rendere l’idea..! Poi un’intuizione! (lo Spirito Santo lavora!!). Li ho fatti abbracciare e ho detto loro che Dio è un abbraccio e che non potrebbe essere altrimenti e che anche noi nel momento del nostro Battesimo siamo entrati in questo abbraccio. Ho chiesto a un’altra bambina di entrare in mezzo ai tre abbracciati e in quel momento ho compreso che la linfa della Trinità scorre in ognuno di noi, rendendoci donne e uomini salvati, redenti e già risorti !
La fede e la nostra libertà permettono di essere aperti a questo miracolo. Sta a noi desiderare incessantemente di accettare il dono grande di far parte di questo abbraccio di comunione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, certi che niente e nessuno potrà separarcene!