“Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.” (Marco 8,34-9,1).
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La scelta di seguire il Signore Gesù è una scelta di radicalità.
A chi vuole essere discepolo viene chiesto il coraggio di perdere la vita per il Vangelo. Gesù chiede ai suoi in particolare di abbracciare la logica del dono di se stessi per gli altri.
Questa é una delle novità della missione di Gesù. Tutto questo è per la salvezza nostra e di tutti.
L’autorevolezza di questo insegnamento ci fa cogliere anche la necessità di avere la forza di una fede che sempre è in ricerca, la ricerca del bene, del di più, della santità, nonostante le nostre fragilità e i nostri peccati.
Sono vere le parole di Gesù: a che serve guadagnare il mondo attraverso il prestigio e l’onore, la visibilità e l’orgoglio, se poi perdiamo la vita?1
A pensarci bene nulla possiamo in cambio della nostra vita sapendo che essa è il bene più grande che ci è stato donato. Ed é solo donandola che riceviamo.
Immagine: ‘El bon samarità’ (1838), by de Pelegrí Clavé i Roquer