“In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.»” (Giovanni 16,5-11)
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L’annuncio di Gesù ai discepoli di ritornare al Padre, anticipa il distacco che è difficile da comprendere per destabilizza i discepoli e rende noi incapaci di comprendere che l’andare Padre è la misura di un ricongiungere la vita umana a quella divina.
Il mistero che riempie queste parole di Gesù non deve procurare né paura, né tristezza ma semmai coraggio. Non siamo soli. Lo Spirito, il Paràclito, D-o è con noi!
“Dove vai?” è un interrogativo che sempre ci deve accompagnare nel nostro cammino di umanità e di fede nel Signore. Chiediamoci dove stiamo andando oggi!
L’ultima parte dell’Evangelo ci consegna tre parole altrettanto importanti da tenere a mente nel discernimento spirituale della nostra vita.
Gesù condanna il mondo perché non ha saputo riconoscere la bontà di D-o. Peccato, giustizia e giudizio sono la sintesi del deviare dalla scelta della sequela in Cristo.
Immagine: sentieri Borgo Valsugana 18/08/2022
