“Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa”. (Giovanni 3,31-36)
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Continua la meditazione e la riflessione dell’Evangelo di Giovanni attraverso il dialogo intenso tra Gesù e Nicodemo.
La parola di Gesù é direttamente collegata ad una serie di espressioni: chi viene dall’alto, chi viene dal cielo, chi ne accetta la testimonianza, chi crede nel Figlio. Sono tutte espressioni che indicano la centralità dell’avere fede e del riconoscere la presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
E questo perché il pensiero di D-o è per donare amore e misericordia. Amare è il comandamento che anima tutta la vita. Possiamo semplicemente essere fiduciosi e meravigliati del Padre perché davvero compie gesti di tenerezza.
Immagine: dipinto di ambito veneziano datato 1367 – soggetto Trinità – Diocesi di Padova