“Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.” (Luca 2,41-51)
L’unico episodio che racconta la vita di Gesù quando era ragazzo è quello che ascoltiamo nell’Evangelo di Luca in occasione della tradizionale memoria del cuore immacolato di Maria.
C’è una affinità tra la solennità del S. Cuore di Gesù e la memoria del cuore di Maria sua Madre. Sono i lati di una stessa medaglia: cogliere nella profondità il mistero della relazione autentica con il Padre, il Signore della vita.
Se nella Parola di ieri abbiamo ascoltato le dimensioni profonde del cuore di Cristo, Figlio del D-o Vivente, oggi contempliamo il cuore di una madre che è umanamente preoccupata per un figlio intelligente e curioso di fare esperienza del rapporto con il Padre.
Dimensione divina ed umana si abbracciano nel cuore della vita.
Scopriamo in questo passo evangelico almeno tre dimensioni che si aggiungono a quelle scoperte ieri.
Il pellegrinaggio come cammino che ci porta verso Gerusalemme, meta e centro della fede nel Signore.
La compagnia della comitiva, ovvero una comunità che si riconosce in questo cammino verso Gerusalemme.
La gioia di conoscere ed interrogare le Scritture per capire il senso di questo di cammino personale e comunitario.
Cerchiamo nell’oggi di scoprire queste dimensioni importanti per vivere una fede limpida nel Signore e custodiamo nel nostro cuore la saggezza della Parola che ispira la nostra vita Eucaristica.