20/06/2023 – Martedì della 11ª Settimana del Tempo Ordinario

“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?  Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».” (Matteo 5,43-48).

#amareinemici

Che cosa dire di fronte ad un insegnamento così alternativo da parte di Gesù?

La cosa più difficile per chi segue Gesù è proprio questa: amare chi è malvagio, ingiusto, nemico non solo verso di noi, ma verso tutti.

La vera sfida per un credente credibile sta proprio in questo Evangelo, in questo undicesimo comandamento.

Qualsiasi precetto di fronte a questo insegnamento non ha alternative, non solo per la nostra fede ma per la testimonianza di dare valore all’amare nel vero senso della parola.

Immagine: Vittorio Caracciolo – crocifissione e apoteosi dei diecimila martiri del monte Ararat – 1515 – galleria Accademia Venezia.

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