22/12/2022 – Feria prenatalizia dell’Accolto

Lc 1, 67-80

In quel tempo. Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:

 

 

«Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci,

 

liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo

 

perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati.

 

Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,

 

ci visiterà un sole che sorge dall’alto,

 

per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte,

 

e dirigere i nostri passi sulla via della pace».

 

 

Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

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Bello avvicinarsi al Natale con le parole quotidiane del Benedictus: ci ricordano che la nostra vita è benedetta, nel nome di quel Bambino la cui nascita ci stiamo preparando ad accogliere, perchè Lui è il Benedetto e viene a noi!

Dopo le sue fatiche, Zaccaria riconosce in suo figlio Giovanni un dono del Signore che lo ha visitato, che è entrato nella sua vita, donando vita!

Ripercorre la storia, perchè Dio è Dio dei padri, della Vita, della Storia di amore che lo ha legato al suo popolo, nonostante le numerose incredulità, mancanze, infedeltà. Lui è rimasto accanto al suo popolo, inviando i suoi Profeti, offrendo la salvezza, visitando Zaccaria da ultimo..

Anche per Zaccaria, dunque, il Signore è Misericordia, ha “memoria dal cuore tenero per le miserie” del suo popolo – così mi piace tradurre la parola “MiseriCordia”.

Il Signore è Luce e Pace per i passi della nostra vita.

 

Lo Spirito doni anche a noi, come a Zaccaria, l’umiltà di invocare il Signore con parole dolci di lode, gratitudine, memoria riconoscente:

Vieni Signore Gesù, entra anche nei nostri cuori e nella nostra debole vita, offri ancora Pace e dona Vita a noi tutti!

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