24/02/23 – Venerdì dell’ultima settimana dopo l’Epifania

Marco 13, 28-31

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Figlio dell’uomo è vicino, è alle porte.

 

 

In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno»

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Occhi puntati sul fico. Quando nel fico spuntano le foglie, la bella stagione è vicina.
Anche nella nostra vita qualcosa sta fiorendo: un cuore che si allarga per un nuovo amore, un’amicizia, un rinnovato sguardo sul mondo, un cambiamento di abitudini.
 
Come accorgersi dei germogli che sono attorno a noi?
Ecco il criterio: “Le mie parole non passeranno“.
Ci sono parole che mi sono rimaste nel cuore e mi hanno dato luce nel momento di buio, altre hanno accompagnato momenti di gioia.
Scrivi questa parola su un foglietto, alla prima occasione utile la consegnerai ad un’altra persona. 
 
Ci sono Parole che devono ancora fecondare la nostra vita.
Dio, come abile contadino, ci accompagna e ci custodisce nella sua infinita pazienza.
Ci prepariamo alla Quaresima un nuovo tempo di vigilanza per accorgersi dei germogli che fioriscono intorno a noi.
Non distrarti.
 
Ci sono semi di vita nuova  in me?
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