25/02/2018 – Verso le Elezioni

  • Manca una settimana al voto.
    Il clima avvelenato ha fatto emergere come al solito gli slogan, i difetti degli altri, le protervie, gli insulti, le geometrie impossibili delle promesse, le idiozie e le imbecillità, mescolate dai leader del momento che pensano di essere già seduti sullo scranno del potere.
    Mi permetto di chiedere e di dare valore all’umiltà che aiuterebbe molto a guardare alle sfide vere del futuro dinnanzi a noi, cercando di pensare e di progettare un nuovo modello di convivenza civile e democratica. Abbiamo bisogno di politici che pensano, progettano e attuano e non di chiacchiere per la salvaguardia della sedia parlamentare.
    Mi pare necessario e fondamentale partecipare e andare a votare con senso di responsabilità e intelligenza guardando prima di tutto al bene comune e ai reali bisogni di chi ha meno. La politica serve per regolare la vita verso il bene possibile di tutti e di ciascuno. Non possiamo mai rinunciare a questo. Non mi interessano i dibattiti rispetto a come votare ma ai contenuti di chi si vota senza farsi prendere dagli slogan. Non esiste un male minore né un partito, un movimento migliore, né una lista migliore.
    Valutiamo con coraggio il cambiamento e la capacità di fare ragionamenti alti profondi. Guardiamo all’identità di quello che siamo e cerchiamo di non essere dei disillusi. C’è sempre una speranza che sconfigge l’impossibilità che le cose possano cambiare. Giudichiamo i candidati soprattutto se hanno una professione prima di servire il Paese e di chiedere a loro al massimo due mandati.i
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