27/05/2023 – S. Agostino di Canterbury e S. Lodovico Pavoni

Giovanni 16,5-14

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.

 

Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.

 

 

E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.

 

 

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

#affidarsiAlloSpirito  

In questo brano si percepisce Verità e Speranza.

Lo Spirito ci guiderà verso la Verità e la Speranza è Gesù, il quale attraverso lo Spirito c’è sempre e ci illumina.

Gesù è andato al Padre, si affiderà a Lui dopo la missione che ha compiuto. Esorta ad affidarsi allo Spirito che ci condurrà nella nostra vita e ci illuminerà il cuore. Ci indicherà le vie giuste da seguire e da intraprendere.

Se per qualcuno può sembrare un addio definitivo, io lo vedo come un affidamento, un’esortazione a seguire i suoi insegnamenti. La presenza di Gesù si compie nell’invisibilità dello Spirito. La Parola di Gesù si compie nel silenzio dello Spirito ma che soffia su di noi e non ci abbandona.

Lo Spirito ci consolerà,
lo Spirito ci sosterrà nelle vie difficili,
lo Spirito ci guiderà alla Verità per essere veri
nell’amore

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