“Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!” (Matteo 10,13-17).
#ascoltare #vedere
Mai come in questo tempo le parole di Gesù rivolte ai suoi discepoli sono di attualità.
Ascoltare oggi è una azione che spesso trascuriamo e che è difficile, tanto siamo impegnati a seguire i nostri impegni, le nostre cose da fare e i nostri progetti.
Ebbene nell’ascolto del nostro prossimo, della Natura che ci circonda, della Parola e della voce dell’Altissimo D-o, riusciamo a superare quel velato egoismo che coinvolge il nostro vivere, quel pensare a noi stessi.
Vedere è l’altra azione che ci colpisce meditando il racconto del libro dell’Esodo (19,1-2.9-11.16-20b19,1-2.9-11.16-20b). Il popolo vede ciò che non si vede: il fuoco sul monte Sinai e il monte stesso che trema.
D-o si manifesta con la voce potente dei profeti per ritrovare il cammino, la strada per affidarsi a Lui.
Preghiamo e meditiamo, quindi, con le parole dell’antica Scrittura (Deuteronomio 3,52-56):
“Benedetto sei tu, Signore, D-o dei padri nostri,
benedetto il tuo nome glorioso e santo.”
Immagine: Affresco – Discesa dal Monte Sinai – Cosimo Rosselli 1481-1482 – Cappella Sistina