“Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!”q.“ (Luca 13,31-35).
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Gesù senza indugiare è in cammino verso Gerusalemme. Gerusalemme é la meta desiderata e il centro del dialogo con il Signore. É il luogo dove Abramo ha riconosciuto la bontà di D-o. Gerusalemme é il luogo della fedeltà all’unico Signore della vita.
Gerusalemme é la città dei profeti che annunciano la presenza del Signore. Ma é anche il luogo della loro fine, della loro lapidazione. Gesù seppur invitato dagli stessi farisei di andarsene perché Erode vuole ucciderlo, annuncia il suo tempo e il senso della sua missione.
Cogliamo nella invocazione di Gesù una grande nostalgia di una Gerusalemme luogo di pace e di serenità: “quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali”.
Ed invece Gerusalemme è il luogo del rifiuto, del sacrificio, del dolore, dell’incomprensione.
Preghiamo per Gerusalemme, affinché sia luogo di ritrovo e di incontro tra popoli che amano il D-o della vita e si amano come sorelle e fratelli. E preghiamo affinché Gerusalemme sia luogo di Resurrezione.