03/05/2019 – S.S. Filippo e Giacomo minore

“In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».” (Giovanni 14,6-14).

La liturgia ci affida, in questo tempo pasquale, la memoria di due discepoli di Gesù, Filippo e Giacomo minore, che hanno avuto ruoli importanti di congiunzione tra la predicazione di Giovanni Battista e la nascente chiesa di Gerusalemme, dopo la resurrezione del Signore.

L’Evangelo di oggi ci offre tre passaggi importanti per coltivare la nostra fede nel risorto, innanzitutto nel rendere concreta la sua presenza nella nostra vita di credenti e di testimoni, e rendere visibile il suo amore e la sua misericordia verso tutta l’umanità e tutta la creazione.

Il primo passaggio é il dialogo tra Gesù e Tommaso. Gesù, nel capitolo quattordici di Giovanni, annuncia ai suoi discepoli la conclusione della suo cammino. Tommaso chiede a Gesù quale é la via dove si dirigerà. E Gesù svela ai suoi che attraverso la sua presenza scopriranno che egli stesso é la via, la verità e la vita. Gesù, in sostanza, é il percorso, é espressione concreta della presenza di D-o nella storia e, per questo, é la nostra vita.

Il secondo passaggio é il dialogo tra Filippo e Gesù. Filippo é diretto con Gesù: mostraci il Padre e ci basta! Filippo ha capito che Gesù é il Messia ma vuole la certezza. Gesù é benevolo con Filippo e spiega che Egli stesso e il Padre sono la stessa persona. Vedendo Gesù si é nel Padre.

Il terzo passaggio é un annuncio incredibile. Gesù non si limita a ricordare che basta credere nelle opere da lui compiute. Anzi afferma che chi crederà, compierà opere più grandi delle sue. Non custodiranno solo la memoria i discepoli ma addirittura faranno opere più grandi del loro Maestro.

Quest’ultimo messaggio é rivolto a noi, oggi, nel qui e ora della nostra storia. Gesù ci dice che a partire dalla nostra fede potremmo compiere cose incredibili. E se pensiamo alla storia di tanti Santi é proprio vero quello che ci dice Gesù. Anche noi, nella nostra vita, vivendo la santità, possiamo compiere opere più grandi. 

Affidiamoci al Signore! Viviamo da Santi questa vita e facciamoci annunciatori del suo amore per noi.

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