“Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!” (Matteo 7,6.12-14).
#nonbastareanoistessi #donare
Possiamo affermare che Gesù ci ha insegnato a non accontentarci mai Il cammino di chi vuol dare ragione della propria fede non può fermarsi e accontentarsi di rispettare i Precetti, la Legge e l’insegnamento dei profeti. Tutto questo è importante.
C’è un di più! È il di più è passare per la porta stretta che non ci porta a non assuefarci e a bastare a noi stessi.
La vita va vissuta fino in fondo. La porta stretta è quella di superare le soglie del dovuto per dare il sovrappiù del bene, dell’amore, della misericordia verso l’altro da noi.
Immagine: la porta stretta
26/06/2024 – Mercoledì della 12ª Settimana del Tempo Ordinario
“Dai loro frutti li riconoscerete.” (Matteo 7,15-20).
#fruttibuoni
L’Evangelo di oggi è un insegnamento di Gesù che conserva delle scontate precisazioni su ciò che produce il bene e ciò che produce il male.
Ma se le parole di Gesù sembrano a prima vista scontate, pensando in controluce scopriamo che tanto ovvie non sono.
I frutti buoni vengono da alberi buoni e quelli cattivi da alberi cattivi.
Gesù ci mette in guardia precisandoci che il male rapisce, s ’incunea nelle ovvietà. Per questo bisogna stare attenti ai falsi profeti.
Viviamo questo tempo avendo il coraggio di non essere superficiali, di non dare per scontate azioni e cose. I frutti buoni vengono solo da un albero buono.
Immagine: Vincent Van Gogh – Flowering orchard (frutteto in fiore) – Arles aprile 1888 – Collezione privata