03/09/2023 – 1ª Domenica dopo il Martirio di S. Giovanni il Precursore

Lc 9, 7-11

Intanto il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai morti», altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».

 

 

Ma Erode diceva: «Giovanni l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo.

 

Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.

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Dalle prime righe del brano appare un atteggiamento di Erode per cui emerge la figura di Gesù come un uomo pericoloso per il suo potere: forse, inizialmente, da conoscere con curiosità, poi da temere, da allontanare e perfino da eliminare.
Quello che si intuisce dal comportamento di Erode è sicuramente questo: rimanendo fermo sul fatto che il problema sia tutto quello che è intorno a lui, non comprende che il vero impedimento alla liberazione è dentro a se stesso.

A me, a noi: che cosa può suggerire?

Non basta ascoltare e vedere Gesù: è necessario aprire il mio cuore, uscire dalla chiusura in me dall’attaccamento alle mie convinzioni per lasciarmi interrogare da Lui e trovare nella fede la risposta alla ricerca di senso. Nella mia, nella nostra storia di vita ci sono state esperienze buone in passato che magari hanno portato tanta bellezza; la difficoltà, invece, potrebbe stare nel continuare a provare a ricreare questi momenti per ricevere ancora una volta quella gioia o quella felicità che avevamo già
sperimentato, ma spesso rimanendo delusi.

Capita, quindi, di continuare a cercare ciò che non può ritornare e così perdiamo l’occasione di lasciarci abitare da ciò che si rivela davanti a noi, solo perché non riusciamo a scorgerlo.

– Chi è Gesù per me oggi?
– In quali occasioni ho rischiato che le immagini del passato abbiano spento la novità del mio presente?
– In quali luoghi vorrei vivere ora la novità della Parola?

Saziaci al mattino con la tua grazia: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio: rafforza per noi l’opera delle nostre mani
(Sal 89)

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