03/12/2018 – San Francesco Saverio

“In quel tempo, entrato Gesù in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto … “. (Matteo 8!5-11).

La predicazione di Gesù é un appello alla conversione, ad una continua conversione. Dobbiamo avere il coraggio di mantenere la nostra fede e non farci prendere dagli affanni della vita.

E per impegnarci così, é indispensabile una virtù: l’umiltà. Ed é proprio un militare straniero che dimostra questa virtù. Conosce la fama di Gesù ma non osa chiedere niente per sé, ma chiede salute per il suo sottoposto.

Quello che fa la differenza é l’umiltà, il non sentirsi degno di accogliere il Maestro, ma gli basta solo una parola. La salvezza ci coinvolge quando facciamo affidamento al Signore e non chiediamo nulla per noi, ci basta solo una parola.

Questo tempo di Avvento ci é propiziò perché la nostra conversione ci aiuta ad accogliere la luce della vita: il Cristo che nasce in noi.

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