04/11/2019 – S. Carlo Borromeo

Giovanni 10,11-15
In quel tempo. Diceva il Signore Gesù ai farisei: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore».

L’opposto del Buon Pastore non è il lupo, ma il mercenario, cioè colui che fa qualcosa per avere un suo tornaconto: “do se mi dai”. Mi sto accorgendo che si può essere mercenari quando si fanno cose, comprese le buone opere ma senza cuore, oppure quando ci si aspetta riconoscimento o approvazione dagli altri, magari mascherata da legittima comprensione…

Il modo di amare del Buon Pastore va oltre! Fare le cose gratis è tutta un’altra cosa! È dare interamente la propria vita senza aspettarsi niente in cambio, è avere a cuore, interessarsi della vita dell’altro, mettersi nei suoi panni e spendersi per lui! Mi viene in mente “I CARE” cioè ‘mi importa’, ‘mi interessa’ di don Milani, che è il contrario del ‘menefrego’, espressione del gergo fascista ancora attualissima… È la risposta agghiacciante di Caino a Dio: “Sono forse io il custode di mio fratello?” (Gen. 4). Certo che ne sono il custode!

Ma come faccio ad avere questa pienezza di cuore? Ci viene allora in aiuto un verbo ripetuto quattro volte in questo brano ed è il verbo ‘conoscere’. Biblicamente e’ un’espressione forte e profonda, che ha l’intensità addirittura della intimità del rapporto tra l’uomo e la sua donna.

Il segreto di una vita piena, appagata, pacificata con se stessi e con gli altri, sta allora nella mendicanza continua di questa intimità con Dio Padre, col Figlio e con lo Spirito Santo, senza la preoccupazione o la pretesa di dover ‘fare delle cose’ perché : “La Carità si fa da sé” (S. Vincenzo de Paoli) fino a “raggiungere la misura della pienezza di Cristo” ( Ef.)

Buona settimana amici!

 

Ricordiamoci anche che oggi è s. Carlo, uno dei santi vescovi ambrosiani!

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