“Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».” (Numeri 11,4b-15).
#portareilpeso #nontemete
La situazione del popolo d’Israele in cammino nel deserto è simile alla condizione dei discepoli nella barca in mezzo alla tempesta.
Da un lato il popolo chiede non solo manna ma carne da mangiare. Rimpiange l’Egitto. La fame non trova risposte. Mosè osa lamentarsi con D-o riguardo al popolo.
Dall’altro lato i discepoli sono impauriti, quasi in preda al panico. Addirittura prendono Gesù per un fantasma.
In entrambi i casi le uniche Parole del Signore sono queste: “Coraggio, sono io, non abbiate paura!” (Matteo 14,22-36).
Anche noi, oggi, nonostante il mondo sia in preda alla guerra, alla fame, all’ingiustizia, alle disuguaglianze, all’odio, alla violenza, risuonano le parole di Gesù di non avere paura, di non temere come ha detto ai giovani Papa Francesco alla GMG.
Immagine: Cristo nella tempesta sul mare di Galilea – Rembrandt – 1633 – Museo Isabella Stewart-Gardner