09/11/2019 – Dedicazione della Basilica romana Lateranense

Giovanni 4,19-24

In quel tempo. La donna Samaritana dice al Signore Gesù: «Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma
viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità».

Il vero fedele è colui che riceve lo Spirito Santo e ciò avviene nel Battesimo e nei sacramenti cristiani. La “verità” è la Parola di Dio che Gesù ci rivela e che deve diventare la via della nostra fede. Se abbiamo in noi lo Spirito Santo possiamo adorare Dio come Padre. E’ lo Spirito che ci ispira e ci sostiene nella preghiera che viene da Gesù; per cui dobbiamo accogliere il suo mistero.

Gesù è l’unico mediatore che ci mette in relazione con Dio come Padre.

Andiamo in chiesa per accogliere la verità di Dio. Ed usciamo per le strade per testimoniare che Dio è senza pregiudizi e senza confini: bisognerebbe amare e rispettare tutti gli uomini che riconosce come suoi figli.

«La mia casa è casa di preghiera – dice il Signore –;
in essa chi chiede ottiene, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto».

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