“Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.” (Giovanni 12,24-26).
Nel bel mezzo dell’estate, ricordando Lorenzo, santo diacono martire, l’Evangelo di Giovanni ci propone ancora una volta un paradosso.
Chi ama la propria vita la perde e chi odia la propria vita la conserva.
Che cosa significano queste parole di Gesù? Innanzitutto bisogna cogliere il fatto che Gesù pronuncia queste cose dopo essere entrato a Gerusalemme osannato dalla folla.
Il vero paradosso é Gesù stesso che contro bilancia la folla esaltata dalla sua presenza, ricordando a tutti che la vita va donata affinché porti frutto.
Non ci é chiesto di essere martiri ma di essere gente capace di donare vita agli altri, così come siamo in grado di fare. Bisogna morire a noi stessi, alle nostre caduche velleità per essere davvero nel Signore.