10/10/2019 – S. Daniele Comboni

“Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.” (Luca 11,5-13).

Gesù ha insegnato ai suoi discepoli la preghiera del Padre Nostro, una preghiera aperta alle due dimensioni della vita: quella verticale e quella orizzontale. Cielo e terra trovano nel Padre Nostro unità.

Nell’Evangelo di oggi Gesù spiega ai suoi discepoli, attraverso una parabola, che la preghiera é anche richiesta, é ricerca, é insistenza.

L’insistenza verso il vicino amico nel richiedere aiuto trova risposta. Questo dà modo a Gesù di sottolineare che la preghiera supera l’impossibile e l’inutilità perché trova sempre risposte, anche se siamo cattivi e incapaci di fare del bene.

Nell’Evangelo scopriamo anche una novità: la preghiera ci trasforma. La preghiera ci trasforma perché è relazione che cambia la nostra umanità. Gesù ci dice anche che se sappiamo dare cose buone alle richieste dei nostri figli, tanto più il Padre ci donerà lo Spirito.

È straordinario pensare che lo Spirito anima le nostre richieste, le nostre insistenze, in fondo la nostra fiducia.

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