14/01/2018 – 2ª Domenica dopo l’Epifania

“Questo a Cana di Galilea fu l’inizio dei segni compiti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.”(Giovanni 2, 1-11)

Ecco il terzo segno della manifestazione di Gesù dopo l’Epifania e il battesimo al Giordano.

Dove si fa conoscere? Ad una festa di nozze, ad un banchetto! Cioè nella gioia dell’amore e nella condivisione di un momento lieto. Anche Isaia ha usato l’immagine del banchetto per descrivere la gioia del Regno: “grasse vivande, vini eccellenti, cibi succulenti, vini raffinati” (Is 25,6).

Come? Facendo un gesto che moltiplica la gioia laddove stava per mancare e facendolo in abbondanza, oltre misura, in un momento inaspettato: ecco un Dio grande ed esagerato nell’amore … avete in mente 6 anfore da minimo 80 litri ciascuna? Al termine del pranzo di nozze?!!
Gesù compie il bene fino in fondo, ogni momento è quello giusto. Come Gesù sulla croce: quella sarà la sua ora piena, la sua gloria, l’amore oltre misura, fino alla fine, per tutti. Lì ci sarà salvezza. Infatti il velo è strappato definitivamente nel momento della crocifissione, sempre come aveva preannunciato Isaia: “strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutto il popolo” (Is 25,7); “eliminerà la morte per sempre. Esultiamo per la sua salvezza” (Isaia 25,8.9). In Gesù c’è la presenza piena di Dio, tutta la sua sapienza e conoscenza! (Colossesi 2,9: è in Lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità”).

Noi stiamo aspettando il nostro segno di gioia per credere? Non sappiamo ancora riconoscere i segni di gioia e amore che Dio ci ha già donato?
Seguiamo l’indicazione di Maria “qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2,5)? Oppure calcoliamo di tenerci una parte della nostra vita in cui la Sua Parola non entra e decidiamo di testa nostra?
Sono convinta e l’ho sperimentato che solo l’amore salva! E provoca la gioia vera del cuore. Dio salvandoci con amore, ci ha donato il suo Amore e amandoci ci ha salvato, con gioia, in abbondanza, senza meriti, senza misura! E noi? Calcoliamo ogni nostro gesto oppure sappiamo donarci in abbondanza, senza avere un contraccambio, senza pretese? Doniamo con gioia?

Nella preghiera chiediamo di riconoscere Dio in ogni gesto di amore e gioia, cerchiamo Gesù che riempia le nostre giornate con la sua Gioia e il suo Amore.

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