14/09/2023 – Esaltazione della Santa Croce

“Cristo Gesù,
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.” (Filippesi 2,6-11)

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Questo passo della lettera ai Filippesi fa memoria,nella preghiera, della identità e della condizione di Gesù Cristo nostro salvatore.

A Gesù riconosciamo l’amore per noi, la nostra salvezza e la nostra riconoscenza per il dono della sua vita.

La santa Croce per noi non é solo un simbolo o un segno di appartenenza. É la forza di bene per superare l’assurdità del male, della guerra, del potere che schiaccia …

Nel giorno che esaltiamo la Croce di Cristo meditiamo il rialzarci, l’elevarci, dopo la discesa di Cristo nella nostra vita umana (Giovanni 3,13-17).

Immagine: Crocefisso ligneo della Chiesa dedicata a S. Andrea nell’Eremo di Tavernelle di Anghiari (AR) XIV secolo.

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