15/01/2018 – Lunedì 2ª Settimana dopo l’Epifania

“In quel tempo. Il Signore Gesù con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare
chi egli fosse.”(Marco 3, 7-12)

Dal silenzio di Nazareth, alla folla venuta da ogni dove che lo cerca, che cerca un contatto fisico con lui, fino a schiacciarlo! Lo cerca non per fede, ma per la sua azione guaritrice; non basta però essere guariti, occorre sentire il
bisogno di essere salvati!
“ Tu sei Figlio di Dio!”: la fede non è solo sapere chi è Gesù ma fare esperienza di Gesù vivendo come Lui, avendo i suoi stessi sentimenti ( Amatevi come io vi ho amato! Gv. 15 ). Una fede ideologica, che sa tutto di Dio ( anche i demoni ce l’hanno!), ma non apre il cuore e la mente per
tradurre il Suo amore nella vita, è una fede fredda, inutile e dannosa.
Gli spiriti maligni volevano anticipare il tempo della Rivelazione di Gesù; la sua manifestazione infatti avviene pienamente sul legno della croce, nel momento della donazione totale, in cui l’Amore puro sbaraglia e spazza via il male!

Signore Gesù, l’inquietudine e il desiderio di pace e serenità che abbiamo nel cuore sei Tu!
Donaci la gioia di essere salvati! Amen!

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