16/09/2023 – S.S. Cornelio e Cipriano

“Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia.” (Luca 6,43-49).

#mettereinpratica

Noi sappiamo che D-o é misericordioso. Ce lo ricorda Paolo: “Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io” (1Timoteo 1,15-17).

Noi tutti abbiamo bisogno di essere salvati e di ottenere misericordia. Tuttavia, non ci dobbiamo dimenticare delle parole di Gesù, parole rivolte ai suoi discepoli: “Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia”.

Eh sì, spesso siamo capaci di disgiungere la parola dell’Evangelo dal metterla in pratica concretamente nel nostro agire quotidiano.

Non bastano le parole ma occorrono le opere e soprattutto avere il coraggio di ammettere che siamo inadeguati e dobbiamo essere umili.

Dobbiamo impegnarci, tutti, a non abbassare la guardia. Non possiamo  bearci dell’Evangelo e del nostro essere cristiani e tanto meno di essere difensori  di D-o (il Signore, Benedetto Egli sia, non ha bisogno di difensori) ma di servire e amare soprattutto le persone diseredate della nostra società, i poveri, gli immigrati, le persone sole e malate …

Immagine: Opere di Misericordia – Dipinto 1440-1460 – Galleria Nazionale di Parma – Palazzo della Pilotta.

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