Ringraziamo Emanuela perché ci aiuta a scrutare il senso dell’Evangelo di questa domenica.
“Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?” (Luca 16,1-13).
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Il Vangelo di oggi è un Vangelo difficile, esposto al facile rischio di non essere compreso.
L’economia del Signore non appartiene alle logiche umane, ma in qualche modo le supera: il piccolo e il grande, l’infinitamente piccolo e l’immenso camminano insieme, e sono il campo su cui ci giochiamo il nostro essere fedeli.
Ogni cosa, anche quella che può sembrare “di poco conto”, ci chiama a essere testimoni fedeli. Fedeli a chi? Fedeli a che cosa? La fedeltà a cui ci chiama il Signore è quella a seguirlo, a tenerci sulla rotta dei suoi passi.
A seguire due rotte contemporaneamente, si sa, la nave perderebbe la direzione vera e non arriverebbe mai. Questo Vangelo, ci chiama a custodire noi stessi e gli altri, affinché possiamo trovare la Ricchezza vera, che nasce dall’incontro con Lui.
Emanuela