19/04/2023 – Mercoledì della 2ª Settimana di Pasqua

“E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in D-o”. (Giovanni 3,16-21).

#laluce

Il dialogo con Nicodemo ci aiuta a scoprire e riscoprire l’essenzialità della presenza di D-o nella storia umana.

Il Signore è venuto nel mondo per amare e per la salvezza di ogni essere vivente. Non è venuto per dominare il mondo ma per essere luce.

E che cos’è la luce che viene da D-o se non quell’energia vitale che anima e sostiene la nostra esistenza?

Per ben cinque volte in pochi versetti Gesù ricorda a Nicodemo che è venuta la luce. L’umanità ha preferito le tenebre, il bastare a se stessa, a fare il male. Tutto questo va contro la verità e non riconosce che le opere sono le orme invisibili di D-o.

Credendo nelle parole di Gesù noi manifestiamo la Resurrezione interiore e la nostra salvezza.

Immagine: Montesilvano (Pescara) – il sorgere del sole – 26/03/2023

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