21/10/2018 – Deducazione del Duomo di Milano

“In quel tempo. Ricorreva a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».” (Giovanni 10, 22-30)

La parola “fede” ha a che fare con la parola “fiducia”, con il fidarsi, non con il calcolo delle
probabilità. Alcuni Giudei non credono, cercano delle prove, vogliono essere certi della loro scelta. Ma ci può essere una scelta che non porti in sé un margine di rischio? No, altrimenti non sarebbe una scelta.
Con questo brano siamo invitati a scardinare un po’ le nostre convinzioni, le nostre innumerevoli certezze che ci derivano dall’avere seguito il Signore: affascinati dalle sue parole, dai gesti e dagli sguardi, ci siamo messi alla sua sequela. E, facendolo, tocchiamo profondamente l’amore di Dio, siamo nelle sue mani; accogliendolo e facendolo nostro, possiamo sperimentare la sua infinita tenerezza nella concretezza della nostra quotidianità in cui siamo immersi.

– “Quando una persona non vuole accettare la testimonianza di qualcuno, non c’è prova che tenga e che la porti a pensare in modo diverso”: in quali situazioni mi sento così? Chi/che cosa mi aiuta a modificare il mio pensiero?
– Gesù non si sottomette alle esigenze di coloro che vogliono verificare se lui fosse il Messia. Quali miei atteggiamenti mi fanno sentire come quei giudei che vollero mettere Gesù alla prova?
– Verso quale tipo di cammino di liberazione mi sento chiamato/a?

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza. (Sal 66,2-3)

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